16.2. Stimare il valore

Un nodo centrale del problema del deprezzamento è la determinazione di come deve essere stimato il valore futuro del bene. A differenza delle spesso incerte stime che si devono effettuare quando si ha a che fare con le rivalutazioni di un bene, il campo delle svalutazioni è più concreto. Utilizzando le fonti elencate di seguito, dovrebbe risultare immediata la stima del valore futuro di un bene oggetto di svalutazione.

16.2.1. Schemi di svalutazione

Uno schema di svalutazione è un modello matematico che descrive come un capitale verrà speso nel tempo. Per ogni bene soggetto a deprezzamento, sarà necessario scegliere uno schema di svalutazione. È importante ricordare che, relativamente alle imposte, si dovrà svalutare il bene seguendo determinate regole; questo processo prende il nome di ammortamento fiscale. Per scopi relativi all’analisi delle proprie finanze, si è liberi di utilizzare il metodo che si preferisce: si parla, in questo caso, di deprezzamento contabile. In questo modo c’è meno differenza tra le entrate nette sull’estratto e le entrate tassabili..

Questa sezione illustrerà 3 fra i più diffusi schemi di svalutazione: lineare, geometrico e somma delle cifre. Per semplificare gli esempi, si assumerà che il valore di recupero del bene che viene deprezzato, sia zero. Se si desidera utilizzare un valore di recupero, si dovrà interrompere la svalutazione nel momento in cui il valore netto contabilizzato eguaglia il valore di recupero.

  1. La svalutazione lineare diminuisce il valore di un bene di un quantitativo prefissato ogni periodo fino a quando il valore è nullo. Il calcolo relativo è molto semplice: basta stimare la vita utile del bene e dividere in parti uguali il costo per la vita utile.

    Esempio: si è acquistato un computer per €1.500 e si desidera svalutarlo in un periodo di 5 anni. Ogni anno il valore del deprezzamento ammonta a €300, il che comporta i seguenti risultati:

    Tabella 16.1. Esempio di schema a svalutazione lineare

    Anno Deprezzamento Valore residuo
    0 - 1500
    1 300 1200
    2 300 900
    3 300 600
    4 300 300
    5 300 0


  2. Nella svalutazione geometrica il deprezzamento è calcolato come percentuale del valore del bene nel periodo precedente. Si tratta quindi di uno schema di svalutazione pesato in avanti dato che il deprezzamento maggiore si ha all’inizio. In questo schema il valore di un bene decresce esponenzialmente lasciando un valore residuo finale maggiore di zero (es: il valore di rivendita).

    Esempio: si considera l’esempio precedente con un deprezzamento annuale del 30%.

    Tabella 16.2. Esempio di schema a svalutazione geometrica

    Anno Deprezzamento Valore residuo
    0 - 1500
    1 450 1050
    2 315 735
    3 220,50 514,50
    4 154,35 360,15
    5 108,05 252,10


    Nota

    Attenzione: le autorità per le imposte potrebbero richiedere (o permettere) l’utilizzo di una percentuale maggiore nel primo periodo. D’altra parte però in Canada, questa regola è invertita dato che è permessa solo mezza quota del «Capital Cost Allowance» nel primo anno. Il risultato di questo approccio è che il valore del bene decresce più rapidamente all’inizio che alla fine del periodo; questo comportamento è probabilmente più realistico rispetto a quello lineare per la maggior parte dei beni. Questo è certamente vero per le automobili.

  3. Somma delle cifre è uno schema di svalutazione pesato in avanti simile a quello geometrico a eccezione del fatto che il bene raggiunge un valore nullo al termine del periodo. Questo metodo è applicato prevalentemente nei paesi Anglosassoni; eccone un esempio:

    Esempio: si divida d subito il valore del bene per il numero di anni di utilizzo; per l’esempio considerato sopra con un valore del bene pari a €1.500 utilizzato per un periodo di anni pari a 5, si ottiene 1.500/(1+2+3+4+5)=100. Il deprezzamento e il valore del bene sono così calcolati:

    Tabella 16.3. Esempio di schema di svalutazione con somma delle cifre

    Anno Deprezzamento Valore residuo
    0 - 1500
    1 100*5=500 1.000
    2 100*4=400 600
    3 100*3=300 300
    4 100*2=200 100
    5 100*1=100 0