11.2. Stimare il valore

Come ricordato nell’introduzione di questo capitolo, i guadagni in conto capitale sono i profitti ottenuti dalla vendita di un bene. In questa sezione verrà descritto come tracciare i guadagni in capitale in GnuCash.

I metodi contabili per trattare le rivalutazioni di un bene, sono in qualche modo diversi da quelli per le svalutazioni dato che generalmente si è interessati solamente al momento in cui si rivende il bene e si ottiene un guadagno in capitale; questo è in contrasto con la natura continua del deprezzamento. I guadagni in conto capitale sono un argomento importante nella sfera di influenza della tassazione, poiché i governi tendono a essere interessati a far gravare le imposte sui guadagni in conto capitale in un modo o nell’altro.

Nota

Come sempre, esistono delle eccezioni. Se si possiede un’obbligazione che paga tutti gli interessi a maturazione, le autorità preposte alla tassazione richiedono spesso che venga riconosciuto un interesse ogni anno e si rifiutano di trattarli come un guadagno in conto capitale. Si consultino le normative Nazionali a riguardo dei beni che possono essere tassati nell’eventualità che ne derivi un guadagno in conto capitale.

Stimare l’accrescimento del valore di un bene non è generalmente cosa facile dato che spesso è difficoltoso conoscerne il valore prima dell’effettiva vendita.

I titoli scambiati quotidianamente nei mercati aperti come le Borse, rappresentano probabilmente la tipologia più semplice di bene per cui predire un valore e vendere il bene al prezzo di mercato è semplice quanto chiamare il proprio Brocker (mediatore). Per contro, la stima del valore di una casa è ben più complesso. Le case sono vendute meno frequentemente delle azioni, e la compravendita consiste di grandi sforzi e negoziazioni per cui le stime tendono a essere meno precise. Allo stesso modo, la vendita di un’auto prevede delle trattative che rendono il prezzo meno prevedibile.

Il valore di oggetti da collezione quali gioielli, opere d’arte, figurine e modellini è di ancora più difficile stima. I mercati per questi oggetti sono di nicchia e quindi meno aperti rispetto a quelli delle azioni e delle case. Ancora peggio sono i beni unici nel loro genere; le fabbriche, generalmente, possiedono dei macchinari che costano centinaia di migliaia di euro, costruiti appositamente per realizzare determinati prodotti. Queste apparecchiature non hanno valore al di fuori di un contesto specifico. In questi casi, diverse valutazioni in conflitto tra loro possono essere assegnate al bene e nessuna di esse è «in assoluto» corretta.

Come regola generale della contabilità per quanto riguarda la stima dei guadagni non realizzati (o perdite), si dovrebbe solamente valutare di nuovo dei beni quali le azioni che possono essere rivendute immediatamente e per le quali esistono delle stime affidabili del valore. Per tutti gli altri beni, è meglio attendere semplicemente il momento della vendita, nel quale è possibile determinare esattamente il guadagno in conto capitale. Naturalmente non esiste una regola scritta per questo e infatti diversi contabili adottano diversi comportamenti in questi casi.